Lomography
20 gen 2021
Il giovanissimo fotografo Alex Marè ha realizzato alcuni ritratti nella sua città natale, Fermo, con l'obiettivo Daguerreotype Achromat 2.9/64. Conosciamolo meglio attraverso questa intervista.
Ciao Alex, potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?
Ciao ragazzi, mi chiamo Alex Marè e sono di Fermo, nelle Marche. Ho 26 anni. Amo utilizzare la macchina fotografica per comunicare qualcosa di ben preciso. E' da 8 anni il mio lavoro e passione, perchè non credo sia possibile lavorare senza fare almeno un po' di quello che ci piace fare.
Parlaci un po' del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio fotografico?
Il mio viaggio fotografico iniziò quando mi regalarono a 13/14 anni una macchina fotografica digitale. Da lì iniziai davvero a guardare ogni rivista con occhio da fotografo che non era più il semplice guardare le immagini, ma capire come erano state composte ad esempio o com'era la luce sul soggetto. Cercavo di ricrearmi su carta ogni singolo set per poi improvvisarli in maniera "casareccia" a casa.
Fin da piccolo chiedevo a mio padre come si utilizzassero i flash e i filtri fotografici che aveva nella sua borsa fotografica; aveva ed ha tutt'ora una macchina a pellicola di cui sono stato sempre curioso (solo nell'ultimo anno ho iniziato a realizzare ritratti proprio con quella macchina). Con il passare del tempo questa passione si è ampliata.
Gli step sono stati graduali, ovvero sono passato da una entry level digitale ad una semi professionale per poi andare ad una professionale ed infine ora ad un ammiraglia.
Andando avanti con il tempo capisci che non è più la macchina che fa la differenza negli scatti ma la tua visione del gioco. Siamo bombardati da campagne marketing che ti inducono ad acquistare sempre più megapixel, come se la foto bella la facesse un megapixel in più! Ragazzi, non è propriamente cosí! Dipende dall'uso che dovete farne.
Negli anni ho fotografato le settimane della moda di Milano ed ho avuto il piacere di fotografare Giorgio Armani, Serena Williams, Anna Wintour, Franca Sozzani e molti altri nomi di grande importanza nel mondo.
Questa fantastica serie è stata scattata con la lente Daguerreotype Achromat 2.9/64: quali sono le caratteristiche che più hai apprezzato di questo obiettivo?
Ho apprezzato molto la costruzione solida e di piccole dimensioni, i materiali si sentono al tatto che sono buoni. Sicuramente, o almeno lo è stato per me, questa ottica non è possibile utilizzarla nel famoso "punta e scatta", hai bisogno di prenderci mano per bene almeno una giornata. La ghiera di messa a fuoco gira molto di più di una normale lente quindi ha bisogno di una particolare attenzione, e ora vi spiego perché...
Questa lente, da quello che ho constatato, da il meglio di sé nella ritrattistica, quindi con me è andata molto d'accordo! Ha una messa a fuoco tagliente che se si sbaglia di poco a girare la ghiera, la foto diventa fuori fuoco e a volte neanche ce se ne accorge. Allo stesso tempo questa cosa potrebbe essere una grande scelta stilistica nella composizione e realizzazione dell'immagine. Quindi a mio parere ha uno sfocato molto morbido e bello da vedere, e non appena prendete mano con la ghiera di messa a fuoco vi assicuro che realizzerete scatti senza tempo.
Su quale fotocamera l'hai testata?
L'ho testata sulla mia Canon 1DX e devo dire che è stato molto simpatico, se vogliamo, vedere questo gioco di colori tra la lente (oro) e il corpo macchina (nero).
Difficilmente un'ottica così passa inosservata.
Per i tuoi lavori prediligi il bianco e nero, come mai questa scelta rispetto al colore?
Hai ben detto! Io amo il bianco e nero perché con esso la mia intenzione è di realizzare scatti senza tempo ovvero immortalare istanti e situazioni che sembrano in qualche modo eterni e non si sanno collocare in una scala temporale. Non per questo non apprezzo il colore, sia chiaro. Ad esempio il colore preferisco utilizzarlo per creare attraverso appunto i colori forti una forte emozione.
Ritornando al bianco e nero, lo apprezzo molto forse anche per il mio modo di essere "On" o "Of" , "Sì" o "No". Non mi piacciono le persone indecise o che non prendono mai una scelta e che aspettano che quella cosa che desiderano gli piova dal cielo, quindi o è "Sì" o è "No". Un po' come nel Bianco e Nero. O è Bianco o è Nero .
Pellicola o in digitale?
Scelgo in modo molto veloce, ovvero se ho bisogno di fotografie in meno di un ora, ad esempio reportage o lavori dove ho bisogno di più scatti al secondo, di sicuro scelgo il digitale (per forza di cose), altrimenti se ho qualche minuto in più la cosa diventa diversa con la ritrattistica e i primi piani che adoro particolarmente. Per me scattare a pellicola un ritratto in primo piano e cercare di cogliere i suoi aspetti caratteriali e le sue caratteristiche, non ha prezzo.
Che tipo di attrezzatura fotografica non può mancare nei tuoi viaggi?
Di sicuro quando viaggio non può mancare la mia Leica Sofort, amo alla follia le istantanee. Altra macchina che non manca mai è la mia Fujifilm XT- , macchina molto comoda da portare in viaggio con se per le sue dimensioni ridotte e monto un'ottica 27 mm. Molto semplice ma efficiente. Difficile da credere, ma porto anche la Pentax a pellicola, la più grande soddisfazione per realizzare i famosi scatti senza tempo, ovviamente caricata con un rullino in bianco e nero!
Da dove trai ispirazione per i tuoi scatti?
Sono un autodidatta, ho imparato tutto ciò che so attraverso il "non dormire la notte" come lo definisco io. La mia più grande dote e forza è la sete di curiositá che mi porta a scoprire ogni giorno di più questo fantastico mondo. Rispondendo per filo e per segno alla domanda, traggo ispirazione per i miei scatti da ogni cosa che vedo, che possono essere: riviste, copertine, pitture, quadri, mostre, musei, ma anche riflettendoci su e disegnando cio che voglio realizzare. La nostra mente ha un forte potere, ed è quello di risolvere le situazioni nell'immediato. Utilizziamola. Non fermiamoci a format giá stabiliti.
C'è qualche fotografo che ti piace particolarmente?
Ce n'è più di uno sinceramente. Apprezzo molto e nel corso degli anni ho visto molte sue creazioni e cercato di capire dalle sue fotografie, gli scatti di Peter Lindbergh. Per gli amanti del bianco e nero credo sia uno dei mostri sacri. Mi piace molto anche Mario Testino per le sue campagne pubblicitarie e per come riesce a scattare fotografie in determinati modi mettendo in risalto a volte il prodotto e a volte no.
C'è un altro " fotografo " che apprezzo ed è Rembrandt. In realtá come molti di voi sanno non è propriamente un fotografo ma un pittore che sapeva scrivere davvero in modo pazzesco con la luce, non a caso un effetto in fotografia viene chiamato "Rembrandt".
Hai qualche progetto o collaborazione interessante in programma?
Certamente, di progetti ne ho molti spero solo che questo periodo particolare passi in fretta e che sia tutto solo un brutto ricordo. Ho in programma mostre fotografiche, ritratti in bianco e nero a pellicola, set su piazze italiane e molto altro. La mia prossima collaborazione, e lavorerò per questo, voglio che sia la realizzazione di una copertina per qualche giornale. https://www.lomography.it/magazine/346056-i-ritratti-senza-tempo-di-alex-mare